Campo della Memoria (la Parola e la Pietra)
... E da quei nomi da quel poco ancora
di leggibile inscritto nella pietra
rispondera' nel vento un canto antico,
come nel coro di una messa al campo:
"Marinai della Decima noi fummo
e siamo ancora. Gente dei "barchini"
d'assalto in mare,
maro' dei battaglioni dal Leone
di San Marco sul petto,
gente del "Barbarico",
primi fra chi non cambio' mai bandiera,
caduti per l'onore d'Italia.
Ed oggi insieme a noi
Stanno in nostri fratelli in grigioverde
che mai dimenticarono;
ed i nostri fratelli
delle mille altre schiere
della nostra Repubblica Sociale
Italiana, per noi piccola Patria
perduta.
Essi eressero a noi questa Memoria
d'Arme e di Pietra
di Pieta' e d'Amore".
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Al declinar dei tempi e della storia,
rispondera' il silenzio
e il mormorio dei frassini ondeggianti;
rispondera' al tramonto
il profumo dei boschi e odor di campi
da poco arati;
rispondera' da Anzio e da Nettuno
il sapore del mare
portato dalla brezza, nella dolce
sera romana.
A Te, o grande eterno Iddio,
Signore del cielo e dell'abisso,
cui obbediscono i venti e le onde, noi,
uomini di mare e di guerra, Ufficiali e Marinai d'Italia,
da questa sacra nave armata della Patria leviamo i cuori.
Salva ed esalta, nella Tua fede, o gran Dio, la nostra Nazione.
Da' giusta gloria e potenza alla nostra Bandiera,
comanda che la tempesta ed i flutti servano a Lei;
poni sul nemico il terrore di Lei;
fa che per sempre la cingano in difesa petti di ferro,
più forti del ferro che cinge questa nave,
a Lei per sempre dona Vittoria.
Benedici , o Signore, le nostre case lontane, le care genti.
Benedici nella cadente notte il riposo del popolo,
benedici noi che, per esso, vegliamo in armi sul mare.
Benedici!
Mario Fusco
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